mercoledì 13 maggio 2015

VI° CONCORSO NAZIONALE DI POESIA



VI° CONCORSO NAZIONALE DI POESIA “ROBERTO FERTONANI”

 
La  Fondazione  Sanguanini  Rivarolo  Onlus  indice  la VI° edizione del Concorso nazionale di poesia "Roberto Fertonani” che ha cadenza biennale ed  è stato istituito per onorare la memoria dell’insigne germanista rivarolese, da cui ha preso il nome, che alla poesia dedicò gran parte della sua finissima opera di traduttore ed esegeta.

 Regolamento:

Il concorso si articola in quattro sezioni :

- Sezione A : poesia in italiano su tema libero, inedita, mai premiata o segnalata in altri concorsi. Possono partecipare poeti di età pari o superiore ai 16 anni.

Quota di partecipazione €  10,00 da versare con le seguenti modalità:
 - bonifico intestato alla Fondazione Sanguanini Rivarolo Onlus con le seguenti coordinate bancarie

        Banca: Cassa Rurale ed Artigiana Bcc di Rivarolo Mantovano (Mn)

        Iban: IT72W0877057870000000001145

      oppure     

- bollettino postale numero 1006271371 intestato alla Fondazione Sanguanini Rivarolo Onlus, Via Gonzaga, n° 39/b, 46017 Rivarolo Mantovano (Mn). 

-   Sezione B : poesia dialettale su tema libero, inedita, mai premiata o segnalata in altri concorsi. Non sono posti limiti di età e sono ammessi tutti i dialetti italiani.

 Quota di partecipazione €  10,00 da versare con le seguenti modalità: 
- bonifico intestato alla Fondazione Sanguanini Rivarolo Onlus con le seguenti coordinate bancarie: Banca: Cassa Rurale ed Artigiana Bcc di Rivarolo Mantovano (Mn)
 Iban: IT72W0877057870000000001145

      oppure
- bollettino postale numero 1006271371 intestato alla Fondazione Sanguanini Rivarolo Onlus, Via
Gonzaga, n° 39/b, 46017 Rivarolo Mantovano (Mn).

Per chi volesse iscriversi ad entrambe le sezioni, la quota da versare è unica di € 15,00 sempre con le stesse modalità di pagamento.    

 -     Sezione C 1 : ‘Piccoli poeti’. Possono partecipare poeti delle Scuole Elementari.

-     Sezione C 2 : ‘Giovani poeti’. Possono partecipare poeti delle Scuole Medie.

      Per le sezioni C1 e C2 non è prevista alcuna quota di partecipazione.

Per ogni sezione è possibile inviare un massimo di tre poesie, ognuna delle quali non dovrà superare il limite di 40 versi. I componimenti in dialetto dovranno essere presentati con testo a fronte in italiano.

Ogni poesia inviata deve recare un titolo ed essere anonima (non è previsto quindi l’uso di uno pseudonimo).

Dovranno essere consegnati, in busta chiusa, i seguenti dati : nome, cognome, indirizzo, numero di telefono, eventuale e.mail, titolo delle poesie presentate (con l’indicazione della sezione alla quale esse si riferiscono) e dichiarazione che consenta la trattazione dei dati personali, garantisca la paternità delle opere, autorizzi l’eventuale pubblicazione e dichiari la piena accettazione del presente bando. Per i partecipanti di età inferiore ai 18 anni è richiesta autorizzazione scritta rilasciata da un genitore.

I dati personali dei concorrenti saranno tutelati a norma della legge 675/96 sulla privacy.

Gli elaborati devono essere tassativamente dattiloscritti e devono pervenire in 6 copie entro il 31 luglio 2015 al seguente recapito:

Concorso nazionale di Poesia “Roberto Fertonani” presso (c/o) Fondazione Sanguanini Rivarolo Onlus, via Gonzaga n. 39/b, 46017 Rivarolo Mantovano (MN)


Le opere ricevute non verranno restituite, ma conservate presso la Biblioteca della Fondazione Sanguanini. Non saranno presi in considerazione gli invii non in regola con il presente bando.

Il giudizio della Giuria si intende come insindacabile e inappellabile.

La partecipazione al concorso implica l’accettazione di tutte le norme del presente bando.

 Premi:

Sez. A :  I° Premio :  € 200,00 + Gift Card in librerie Feltrinelli + pacchetto pubblicazioni Fondazione 
                                  e targa ricordo del Concorso;

              II° Premio:  € 100,00 + Gift Card in librerie Feltrinelli + pacchetto pubblicazioni Fondazione

                                  e targa ricordo del Concorso;

               Segnalati :   Targhe e libri.

 Sez. B : I° Premio :  € 200,00 + Gift Card in librerie Feltrinelli + pacchetto pubblicazioni Fondazione

                                 e targa ricordo del Concorso;


             II° Premio:  € 100,00 + Gift Card in librerie Feltrinelli + pacchetto pubblicazioni Fondazione

                                 e targa ricordo del Concorso

              Segnalati :   Targhe e libri


Sez. C 1 : Premi in libri, materiale scolastico e attestato di partecipazione al Concorso;             

Sez. C 2 : Premi in libri, materiale scolastico e attestato di partecipazione al Concorso.                     

 Ai vincitori e segnalati sarà data comunicazione personale in tempo utile.

Tutti i partecipanti sono invitati alla premiazione del concorso che si terrà il 31 ottobre 2015 e a chi tra  essi volesse  leggere una delle proprie opere al pubblico presente, sarà consegnato un piccolo ricordo.

I premi potranno essere ritirati esclusivamente il giorno della premiazione.  E’ ammessa la delega per il ritiro. E’ ammessa la spedizione delle sole targhe previo pagamento dei costi di invio per i vincitori e i segnalati non presenti alla premiazione.

Vi preghiamo, inoltre, di darci comunicazione della Vs. presenza al giorno della premiazione per meglio organizzare l’evento.

Le opere che risulteranno vincitrici in ciascuna sezione, unitamente a quelle segnalate, saranno raccolte in  una  pubblicazione a cura della Fondazione Sanguanini Rivarolo Onlus e donata a tutti i presenti alla giornata della premiazione. 

 Per informazioni rivolgersi a:

Fondazione Sanguanini Rivarolo Onlus

Via Gonzaga n. 39/b

46017 Rivarolo Mantovano (MN)

Tel. 0376/958144 – 957036 -

Fax: 0376/957036

e-mail: segreteria@fondazionesanguanini.it

Sito Fondazione: www.fondazionesanguanini.it

giovedì 14 agosto 2014

LA PIANTA DEL MESE DI AGOSTO 2014



 

 BIANCOSPINO


Famiglia: Rosaceae
Nome botanico: Crataegus monogyna
Nome Volgare: Biancospino.

Descrizione: alberello, o più spesso arbusto, che può raggiungere una altezza massima di 5- 10 metri. La chioma è irregolarmente globosa, allungata. Il tronco è sinuoso, molto ramoso; rami con spine di 2 cm; ramuli rossastri; corteccia: bruno-aranciata. Fogliame deciduo; foglie semplici, ovali, profondamente lobate, di 4-8 cm, per lo più a 2-4 lobi laterali; margine grossolanamente doppiamente dentato; nervature incurvate verso l’esterno.
Infiorescenze in corimbi contenenti 15-20 fiori; calice a 5 sepali, corolla a 5 petali bianchi, concavi e rotondeggianti, stami 20 ad antere rosate; stilo 1 e ovario infero, profumati. Fioritura da aprile a maggio.
I frutti sono dei pomi di circa 1 cm, rossi, contenente un seme.

Etimologia: Il nome del genere deriva dal greco "Kratos” ovvero “forza” in riferimento alla robustezza del legno.
Il termine “monogyna”, deriva  anch’esso dal greco e significa “un solo stilo”, in riferimento al fiore provvisto di un solo ovario e che produrrà un frutto con un solo seme.



 Curiosità
Ampiamente diffuso in Europa, il biancospino lo si trova in genere ai margini delle strade, nelle siepi e nei boschi. Il suo portamento è più simile a un arbusto che a un albero e per tale motivo era anticamente usato come essenza da siepe: la presenza delle spine e l’intreccio dei suoi rami lo rendevano particolarmente adatto alla creazione di una barriera impenetrabile.
E’ una specie molto longeva (raggiunge i 500 anni), eliofila, rustica, adattabile a qualsiasi condizione climatica e di terreno.
Il legno è rosso-giallastro, duro, difficile da stagionare e da lavorare. Le ridotte dimensioni lo rendono adatto per piccoli oggetti e come combustibile.
Sebbene i frutti siano eduli, la scarsezza della polpa non li rendono consumabili come frutta fresca, ma utilizzabili per la preparazione di marmellate  e confetture.
Fiori, frutti e corteccia, contengono alcaloidi chimicamente affini alla digitalina. In erboristeria viene utilizzato come vasodilatatore coronarico, come cardiotonico, come sedativo del sistema nervoso. Diminuendo la frequenza cardiaca è indicato nei casi di angina pectoris, in alcuni tipi di aritmie e nell’ipertensione arteriosa. I fiori hanno anche una leggera azione ansiolitica e possono quindi essere usati nei trattamenti contro l’insonnia.
Molto simile a Crataegus monogyna è Crataegus oxyacantha, specie anch’essa assai diffusa in Italia. Si differenzia per le foglie meno profondamente lobate, per i fiori con 2 o 3 stili e per i frutti contenenti 2 o 3 semi.
Tra le numerose leggende che circondano la pianta, per lo più inerenti alla vita di Maria, ricordiamo quella di Giuseppe d’Arimatea un importante membro del Sinedrio ebraico che non aveva votato la condanna di Gesù e che chiese a Pilato il corpo per poterlo tumulare in una tomba. Durante la sua fuga dalla Palestina alla Britannia, si rifugiò a Glanstonbury dove fondò una delle più antiche chiese d’Inghilterra. Qui piantò il suo bastone da pellegrino che improvvisamente fiorì in un candido biancospino. Secondo la tradizione, l’alberello fioriva ogni anno la vigilia di Natale ed era dedicato alla Vergine dei Sette Dolori: i fiori bianchi rimandavano alla purezza di Maria, gli stami rossi alle gocce di sangue di Cristo e le spine alla corona della passione. Sopravvisse fino al 1649, anno in cui fu distrutto dai seguaci di Cromwell.











domenica 22 settembre 2013

LA PIANTA DEL MESE DI SETTEMBRE

 
BARDANA

Famiglia: Compositae
Nome botanico: Arctium lappa
Sinonimo: Arctium majus
Nome Volgare: Bardana maggiore, Lappola
Descrizione: Pianta bienne, alta fino a 2 metri, foglie ovato-cordate con picciolo pieno; i capolini, grandi 3-4 cm di diametro, portano fiori porporini entro un ricettacolo di squame uncinate e sono raccolte in corimbi. Gli acheni neri hanno un breve pappo di setole. Fioritura: da luglio a settembre. Specie simili sono la bardana minore, Arctium minus e la bardana selvatica, Arctium nemorosum (syn. Arctium vulgare).
Etimologia:
Il nome del genere deriva dal greco “arcteion” che significa “orso” poiché i semi, ricoperti di peli, sono ispidi come il manto di un orso.
Il nome della specie “lappa” deriva dal greco “labein” e significa “aggrappare” in riferimento alle proprietà dei semi.
Il nome volgare di bardana invece deriva dal latino tardo “dardana”, a sua volta derivante dal germanico “daroth” ossia “pungiglione, arpione, dardo” .
Curiosità
Il mondo vegetale ha ideato moltissime strategie per la dispersione dei semi al fine di diminuire la competizione tra i nuovi individui e la pianta madre. Le possiamo raggruppare in tre grandi gruppi:
sistema idrocoro: appartengono a questo gruppo tutte quelle piante che impiegano l’acqua come mezzo di dispersione dei propri semi e frutti. È utilizzato dalle mangrovie, dalle ninfee, dalle noci di cocco e più in generale dalle piante acquatiche;
sistema anemocoro: affidano i propri semi al vento. Essi sono in genere provvisti di ali, come quelli di acero e di tiglio, o di pappi, che li fanno assomigliare a piccoli paracaduti, come i semi di soffione (Taraxacum officinalis);
sistema zoocoro: è il più utilizzato. La dispersione dei semi e dei frutti è affidato agli animali: Alcuni frutti, come quelli di alloro e di vischio, vengono ingoiati dagli uccelli e rilasciati in un altro luogo, a volte molto lontano. Alcuni semi si sono talmente specializzati al punto da germinare solo se “predigeriti”.
Un altro sistema zoocoro è quello di aggrapparsi al vello degli animali. È questo il metodo utilizzato dalla bardana i cui semi sono muniti di fitti peli uncinati.
Nel medioevo si pensava che il succo agisse da antidoto contro il veleno dei serpenti, che lenisse le scottature e agevolasse i flusso di urina. Le foglie erano applicate a infiammazioni e ferite e i frutti prescritti contro i dolori sciatici. I giovani peduncoli fiorali, pelati e tritati, erano usati in cucina nelle insalate oppure aggiunti al brodo di carne.
Nei primi anni ’40, l’inventore svizzero George de Mestral, osservando al microscopio il sistema dei peli uncinati della bardana e di come essi si attaccano al pelo degli animali, inventò il Felcro, un tessuto che riproduce lo stesso sistema.



















venerdì 30 agosto 2013

LA POESIA DEL MESE DI AGOSTO




ITACA

Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
nè nell’irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l’anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d’estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d’ogni sorta; più profumi inebrianti che puoi,
va in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca -
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull’isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos’altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.

Costantino Kavafis (1863-1933)

lunedì 11 marzo 2013

SHOPPING BOTANICO

E' quasi primavera. Mancano ancora una decina di giorni e sono in fermento su cosa coltivare quest'anno nel mio piccolo giardino. Già mi sono accorto che, a causa pioggia insistente, alcuni dei miei adorati Lilium sono passati a miglior vita. R.I.P.

Non ho però il tempo di piangere, tra lo studio e il lavoro ho poco tempo ma un pò di shopping botanico lo devo pur fare !

Ecco quindi i miei nuovi acquisti:

Magnolia stellata

E' questa una pianta molto nota. I fiori sono bianchi, stellati, dolcemente profumati. Può essere  coltivata anche in vaso ed è l'ideale per i  piccoli giardini. Teme il freddo intenso e il ristagno d'acqua. Esiste anche una varietà  fiori rosa. La mia pianta è poco più di un bastone con le radici. Probabilmente fiorirà tra qualche anno, ma io so attendere il fatidico momento.
Luogo d'acquisto: Il Gigante di Curtatone (MN). Costo: Circa 5 euro.

Lilium "Queen of africa"




Lilium "Golden splendor"




Sia il Lilium "Queen of Africa" che il "Golden splendor" sono vecchi ibridi di Lilium regale, creati intorno agli anni '30 dai giardinieri inglesi.
Hanno la robustezza del Lilium regale e anche la loro prolificità. La fioritura è estiva.

Lilium lankongense

Il lilium lankongense è un incantevole giglio a "turbante di turco". I petali dei fiori, rosa pichiettati di rosso, sono incurvati all'indietro come nel nostrano Lilium martagon o Giglio martagone delle nostre Alpi.
Questa specie non è difficile da coltivare ed è alcalino-tollerante.

Lilium "Lady alice"
Anche questo è un ibrido considerato storico. Appartiene al gruppo degli ibridi orientali. Il colore del fiore è inconsueto, Bianco con centro arancio. Richiede terreno acido.

Tra gli esperimenti sementiferi sto tentando di riprodurre i due seguenti gigli:

Lilium auratum var. rubrum-vittatum

E' questa la varietà più rara del più famoso Lilium auratum. I fiori, invece di essere attraversati da una banda gialla, possiedono una banda rossa. E' molto profumato e richiede terriccio acido.

Lilium canadense


Lilium canadense è una specie americana. E' un giglio un pò strano. I fiori sono penduli. I semi possiedono una germinazione instabile ed irregolare. Sembra che richiedano una certa dose di freddo per poter germinare. Per il momento ho messo il vaso all'aperto. Speriamo in bene.














sabato 1 settembre 2012

LA POESIA DEL MESE DI SETTEMBRE

 PER IL SIGNOR WEI, LO STUDIOSO

Gli esseri umani non si incontrano mai;
son sempre in moto, come Scorpione e Orione.
Oh, che serata è mai questa di oggi -
noi due qui invece, ai bagliori del lume !
Giovani e forti - per quanto lo si è ?
In noi attecchisce il grigio sulle tempie.
E quando apprendo che metà dei vecchi amici
son già scomparsi e deceduti, via,
mi arrendo al pianto e ardo di dolore.
Chi avrebbe detto che dopo vent'anni
sarò tornato alla tua dimora ?
Un tempo, quando noi ci separammo,
ricordo che non eri maritato;
ora, di colpo, vedo figli e figlie !
Essi son lieti di portar rispetto
al grande amico del loro genitore,
interrogandolo sulla sua provenienza.
Conversazioni fitte fitte, e intanto
tu mandi servi a preparare vino e salse.
Recide i porri, sotto la pioggia di primavera,
mentre al vapore il miglio giallo è cotto.
"E' arduo incontrarsi", mi dichiari tu,
ed alzi il calice, non una, dieci volte;
dieci boccali e ancora non son sbronzo -
è un cuore grato di amicizia a sostenermi !
Ma un picco di montagna, già domani, ci divide;
gli eventi della vita: un baratro tra di noi !
                                                                   TU FU (712-770)

Breve Biografia: Tu Fu, insieme a Li Po, è considerato uno dei massimi esponenti della poesia cinese di epoca T'Ang (618-907). Nato nel 712 fu bocciato agli esami di Chin-shin, titolo corrispondente al grado superiore degli esami di Stato e ricoprì sempre ruoli minori nell'amministrazione cinese.
Grande amico del poeta Li Po, si differenzia dalla sua poesia per la diversa influenza che ebbe la religione su di lui. A differenza delle poesie di Li Po, quelle di Tu fu, spesso di carattere malinconico, seguono uno schema preciso, relativamente poche sono le poesie in versi liberi.
Nel corso della sua vita cercò sempre, ma con scarso successo, di elevarsi socialmente (Li Po invece non cercò nemmeno lontanamente di fare gli esami di stato) ed ebbe molto in considerazione l'etica confuciana e il rispetto della famiglia.
Negli ultimi anni della sua vita, si ritirò in una provincia cinese con moglie e figli. Morì nel 770 nel corso di uno dei suoi viaggi.

Commento: Wang  Wei (701-761), poeta amico tanto di Li Po quanto di Du Fu, musicista, calligrafo e pittore, è il destinatario di questo componimento.
Questa poesia, così piena di malinconica del passato e attenta alle relazioni sociali è un esempio tipico della produzione poetica di Tu Fu. Pur essendo scritta in un altra cultura, quella cinese, e in un'altra epoca, prima dell'anno mille, è probabile che molti di voi vi ci rispecchino la propria esistenza. La vita, il lavoro e gli impegni, qua paragonati a vette e burroni, sono gli ostacoli che ci fanno distogliere l'attenzione verso coloro che da tempo non vediamo. In un clima nostalgico e malinconico, rivolto verso a chi ha lasciato questo mondo di relazioni, sono espressi temi come l'amicizia ritrovata, mai perduta ma sempre sopravvissuta, lo stupore di reincontrarsi, di sapere di una famiglia educata e attenta alle storie del visitatore, le cortesie, le attenzioni e i riguardi verso l'ospite.

 

 

 

 

 

sabato 19 maggio 2012

V° CONCORSO NAZIONALE DI POESIA “ROBERTO FERTONANI”

V° CONCORSO NAZIONALE DI POESIA “ROBERTO FERTONANI”

La Fondazione Sanguanini Rivarolo Onlus indice la V° edizione del Concorso nazionale di poesia “Roberto Fertonani” che ha cadenza biennale ed è stato istituito per onorare la memoria dell’insigne germanista rivarolese, da cui ha preso il nome, che alla poesia dedicò gran parte della sua finissima opera di traduttore ed esegeta.

Regolamento: Il concorso si articola in quattro sezioni :

- Sezione A : poesia in italiano su tema libero, inedita, mai premiata o segnalata in altri concorsi. Possono partecipare poeti di età pari o superiore ai 16 anni. Quota di partecipazione € 10,00 da versare con le seguenti modalità:
- bonifico intestato alla Fondazione Sanguanini Rivarolo Onlus con le seguenti coordinate bancarie Banca: Cassa Rurale ed Artigiana Bcc di Rivarolo Mantovano (Mn) Iban: IT72W0877057870000000001145
 oppure
 - bollettino postale numero 1006271371 intestato alla Fondazione Sanguanini Rivarolo Onlus, Via Gonzaga, n° 39/b, 46017 Rivarolo Mantovano (Mn).

 - Sezione B : poesia dialettale su tema libero, inedita, mai premiata o segnalata in altri concorsi. Non sono posti limiti di età e sono ammessi tutti i dialetti italiani.
Quota di partecipazione € 10,00 da versare con le seguenti modalità:
- bonifico intestato alla Fondazione Sanguanini Rivarolo Onlus con le seguenti coordinate bancarie: Banca: Cassa Rurale ed Artigiana Bcc di Rivarolo Mantovano (Mn) Iban: IT72W0877057870000000001145 oppure
- bollettino postale numero 1006271371 intestato alla Fondazione Sanguanini Rivarolo Onlus, Via Gonzaga, n° 39/b, 46017 Rivarolo Mantovano (Mn).

Per chi volesse iscriversi ad entrambe le sezioni, la quota da versare è unica di € 15,00 sempre con le stesse modalità di pagamento.

- Sezione C 1 : ‘Piccoli poeti’. Possono partecipare poeti di età compresa tra gli 8 e gli 11 anni.
- Sezione C 2 : ‘Giovani poeti’. Possono partecipare poeti di età compresa tra i 12 e i 15 anni.
 Per le sezioni C1 e C2 non è prevista alcuna quota di partecipazione.

Per ogni sezione è possibile inviare un massimo di tre poesie, ognuna delle quali non dovrà superare il limite di 40 versi. I componimenti in dialetto dovranno essere presentati con testo a fronte in italiano.
Ogni poesia inviata deve recare un titolo ed essere anonima (non è previsto quindi l’uso di uno pseudonimo).
Dovranno essere consegnati, in busta chiusa, i seguenti dati : nome, cognome, indirizzo, numero di telefono, eventuale e.mail, titolo delle poesie presentate (con l’indicazione della sezione alla quale esse si riferiscono) e dichiarazione che consenta la trattazione dei dati personali, garantisca la paternità delle opere, autorizzi l’eventuale pubblicazione e dichiari la piena accettazione del presente bando. Per i partecipanti di età inferiore ai 18 anni è richiesta autorizzazione scritta rilasciata da un genitore. I dati personali dei concorrenti saranno tutelati a norma della legge 675/96 sulla privacy.
Gli elaborati devono essere tassativamente dattiloscritti e devono pervenire in 6 copie entro il 28 luglio 2012 al seguente recapito: Concorso nazionale di Poesia, presso (c/o) Fondazione Sanguanini Rivarolo Onlus, via Gonzaga n. 39/b, 46017 Rivarolo Mantovano (MN) Le opere ricevute non verranno restituite, ma conservate presso la Biblioteca della Fondazione Sanguanini. Non saranno presi in considerazione gli invii non in regola con il presente bando. Il giudizio della Giuria si intende come insindacabile e inappellabile. La partecipazione al concorso implica l’accettazione di tutte le norme del presente bando.
Premi: Sez. A : I° Premio : € 400,00
                        II° Premio: € 200,00
                        Segnalati : Targhe e libri
Sez. B : I° Premio : € 400,00
             II° Premio: € 200,00
             Segnalati : Targhe e libri
Sez. C 1 : Premi in libri e materiale scolastico.
Sez. C 2 : Premi in libri e materiale scolastico.
Ai vincitori e segnalati sarà data comunicazione personale in tempo utile. Tutti i partecipanti sono invitati alla premiazione del concorso che si terrà il 27 ottobre 2012 e a chi tra essi volesse leggere una delle proprie opere al pubblico presente, sarà consegnato un piccolo ricordo.
I premi potranno essere ritirati esclusivamente il giorno della premiazione. E’ ammessa la delega per il ritiro. E’ ammessa la spedizione delle sole targhe previo pagamento dei costi di invio per i vincenti e i segnalati non presenti alla premiazione. Vi preghiamo, inoltre, di darci comunicazione della Vs. presenza al giorno della premiazione per meglio organizzare l’evento.
Le opere che risulteranno vincitrici in ciascuna sezione, unitamente a quelle segnalate, saranno raccolte in una pubblicazione a cura della Fondazione Sanguanini Rivarolo Onlus.
Per informazioni rivolgersi a: Fondazione Sanguanini Rivarolo Onlus Via Gonzaga n. 39/b 46017 Rivarolo Mantovano (MN) Tel. 0376/958144 – 957036 - 99788 Fax: 0376/957036 e-mail: bibliotecarivarolo@libero.it Sito Fondazione: www.fondazionesanguanini.it