giovedì 19 aprile 2012

ERBA PERLA AZZURRA


  ERBA PERLA AZZURRA


Famiglia: Borracinaceae
Nome botanico: Buglossoides purpureo-caerulea
Syn: Lithospermum purpureo-caerulea

Descrizione: Pianta erbacea, alta 30-60 cm, con densa pelosità e germogli sterili striscianti; foglie lanceolate, con visibile la sola nervatura centrale inferiormente (non nervature pennate); corolla pentamera, rosso-violacea inizialmente, poi blu scura, con tubo lungo 14-20 mm; semi lisci, lucenti, bianchi. Fioritura da aprile a giugno.                                                                                          

Etimologia: il nome del genere deriva dal greco “Bu” (Bue) + “Glossoides” (Lingua) ovvero “Lingua di Bue” in riferimento alla ruvidezza delle foglie.
Il vecchio nome del genere di appartenenza deriva anch’esso dal greco “Lithos” ovvero “pietra” + “permum” ossia “bianco perla, perlaceo” in riferimento alla somiglianza dei semi a piccole perle.

Curiosità
La famiglia delle Borraginaceae contiene circa una quarantina di specie. A essa appartengono la Borragine (Borrago officinalis) utilizzata in cucina in insalate e come decorazione di torte e macedonie e il Non-ti-scordar-di-me (Myosotis arvensis) pianta molto diffusa nei nostri fossati.
Caratteristica frequente di questa famiglia è quella di avere fiori azzurri o tendente al blu.
Il colore azzurro è raro tra i fiori poiché non è visibile dalle api impollinatici. Le piante che adottano tale colorazione sono obbligate a utilizzare due mezzi di richiamo aggiuntivi: uno è dato dal profumo e l’altro da una colorazione visibile all’infrarosso che solo le api possono vedere mentre l’uomo non lo percepisce.
La caratteristica colorazione che passa dal porpora dei boccioli, all’indico dei fiori appena sbocciati e al blu intenso dei fiori fecondati, rendono questa pianta assai attraente e rendono conto dell’appellativo di purpureo-caerulea.
Il cambiamento del colore è dato da sostanze contenute all’interno dei petali del fiore che si comportano come vere e proprie sostanze indicatrici di pH ovvero mutano con il variare dell’acidità, un po’ come fa l’ortensia nel mutare da rosa ad azzurro.
Il colore porpora indica un ambiente acido mentre il colore azzurro indica un ambiente neutro o basico.
Il nome di erba perla è dovuto ai semi che sono piccoli, duri, di colore bianco, simili a piccole perle.
La pianta è assai diffusa in tutta Italia anche se può essere localmente rara. Manca in Sardegna.
Predilige suoli calcarei o basici, ai margini di siepi.
Nel medioevo si pensava, in basa all’antica teoria dei segni, che i semi, duri come pietre, potessero essere utili per curare gli affetti da calcolosi.