lunedì 26 gennaio 2009

27 GENNAIO - GIORNATA DELLA MEMORIA

SE QUESTO E' UN UOMO

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case;
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:

Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no

Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno

Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,

Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia ve lo impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.

Primo Levi

Regnare nolo, liber ut non sim mihi.

Nemmeno un regno voglio se non mi sento libero.

Fedro

venerdì 23 gennaio 2009

L' ULTIMO HAIKU

Mi sono ammalato in viaggio.
I miei sogni vagano
per i campi spogli.

(Matsuo Bashoo)

Sono le due del mattino del 9 ottobre 1694. Bahoo compie il suo ultimo viaggio verso Ueno. Ha 51 anni. É stanco, cieco, non si regge più in piedi. Il suo miglior amico e discepolo, Jutei, è morto da poco, nella casa che Bashoo gli aveva regalato. I suoi seguaci lo portano in barella e sdraiato inizia a dettare, in un ultima fiammata poetica, quello che sarà il suo ultimo componimento. "Questa è l'ultima delle mie ossessioni" dirà. Tre giorni più tardi, il 12 ottobre, spirerà serenamente accanto ai suoi allievi.
Esattamente 100 anni dopo la morte, la religione scintoista prima e la corte imperiale poi, lo onorerà, unico tra i poeti giapponesi, con il titolo di "haisei" ovvero il "Santo degli Haiku".