mercoledì 16 febbraio 2011

LA POESIA DI FEBBRAIO

LA POESIA DI FEBBRAIO


Yūgure wa
kumo no hatate ni
mono zo omou
amatsu sora naru
hito o kou tote.

Al crepuscolo
i miei pensieri vagano
verso i confini delle nubi,
poiché anelo alla persona
lontana come il cielo.

Anonimo, dal Kokin, rotolo 11 poesia  484

IL Kokin Waka Shū, come ho già detto in un altro post, è una raccolta di poesia risalente al X secolo circa. Le poesie raccolte, su ordine imperiale, vennero classificate e ordinate in rotoli a seconda del loro argomento. Il rotolo numero 11 tratte delle poesie d'amore e nello specifico quello esistente tra due giovani innamorati. 
Questa composizione è tecnicamente un waka, una poesia distribuita su cinque strofe di 5-7-5-7-7 sillabe rispettivamente.

Immaginate di aver trascorso la giornata in maniera felice, spensierata e in dolce compagnia. Al termine vi dovete separare dal vostro innamorato/a. Come vi sentireste ? Pensate ancora al giorno appena trascorso ?  E al vostro amore ? Ecco questa composizione, delimitata in un ben preciso riferimento temporale, ci rimanda proprio a questa situazione. Alla sera, quando ci si è sentiti appagati dei momenti trascorsi, non si fa altro che struggersi per la lontananza, temporale e spaziale. Ecco allora che la separazione diventa enorme e si cerca di colmarla con il pensiero. Parole come pensiero ("omou"), nubi ("kumo"), cielo ("sora") donano all'intera composizione un certo senso di leggerezza.

Sempre sul tema di questo struggimento, che di giorno è pensiero ma di notte diventa sogno, passiamo all'alba, temporalmente opposta al crepuscolo.
Di Francesco Paolo Tosti "L'alba separa dalla luce l'ombra" su testo di Gabriele D'Annunzio.





L'alba sepàra dalla luce l'ombra,
E la mia voluttà dal mio desire.
O dolce stelle, è l'ora di morire.
Un più divino amor dal ciel vi sgombra.

Pupille ardenti, O voi senza ritorno
Stelle tristi, spegnetevi incorrotte!
Morir debbo. Veder non voglio il giorno,
Per amor del mio sogno e della notte.

Chiudimi, O Notte, nel tuo sen materno,
Mentre la terra pallida s'irrora.
Ma che dal sangue mio nasca l'aurora
E dal sogno mio breve il sole eterno!

sabato 5 febbraio 2011

NUOVI ARRIVI

La primavera è alle porte ed è tempo di provvedere all'acquisto di piante e sementi per il giardino.
Come l'anno scorso ho dato uno scorcio ai siti delle aziende floricole per vedere di acchiappare qualche nuova pianta. Ecco i miei aquisti:



Lilium auratum: questo splendido giglio è originario del Giappone. Presenta sei petali bianchi ognuno attraverso da una banda gialla e pichiettati di rosso. Può raggiungere l'altezza massima di 120 cm e possiede un profumo molto intenso. Vuole terreno acido. Fioritura a fine giungo-inizi luglio.




Lilium "starburst". Questo è un lilium appartenente al gruppo dei gigli orientali. Probabilmente è uno dei tanti ibridi di Lilium auratum. Come si può notare dalla foto, presenta sei petali attraversati da una banda gialla che vira al rosso verso la periferia. La pianta è alta 75 cm. E' stata presentata al Chelsea Flower Shows del 2010 dove ha riscosso notevole successo. Il Chelsea è la più grande mostra mercato di piante del Regno Unito.


Lilium pumilum (syn: Lilium tenuifolium). Questa è originaria della Mongolia e del Nord della Cina. Appartiene al gruppo dei gigli martagoni. Il fiore è formato da sei petali rossi incurvati all'indietro. Per questo motivo è detto "a turbante di turco". Ogni stelo può portare fino a 20 fiori. Le foglie e il fusto appaiono simili a fili d'erba. E' alta fino a 100 cm ed è fortemente profumato. La fioritura avviene a fine maggio - inizio giugno. Vuole terreno alcalino.


Lilium nepalense: originario, come suggerisce il nome, del Nepal, è abbastanza dissimile dai suoi simili. Il fiore è a tromba con l'etremità dei petali rivolti all'indietro. Il centro è marrone mentre la punta dei petali è bianca. I fiori sono solitari o al massimo in gruppi di 3-5. Il bubo è stolonifero e con il tempo potreste trovarvi altre piante a una certa distanza dalla pianta madre. I fiori sono profumati. L'altezza varia dai 40 ai 120 cm mentre la fioritura avviene tra giugno e luglio.



Lilium "alexandra" è un ibrido creato nel 1977 incrociando Lilium sargentiae con Lilium speciosum. Il fiore è rosa sfumato in bianco. Il profumo è delicato e può raggiungere anche i 150 cm di altezza.


Tutti questi gigli sono stati acquistati da Mr Hyde, un coltivatore inglese. Per chi volesse comprarli o anche vedere cosa vendono o anche solo per lustrarvi gli occhi con la bellezza di questi fiori il sito, rigorosamente in inglese, è il seguente: http://www.hwhyde.co.uk.