sabato 25 dicembre 2010

POESIA DI NATALE

 

 

Maria dentro la grotta si posò,

e Giuseppe a Betlemme si avviò.

Ma un momento sentì che mentre andava

a mezzo il passo il pie’ gli si arrestava.

Vide attonita l’aria e il cielo immoto

e uccelli starsi fermi in mezzo al vuoto.

E poi vide operai sdraiati a terra

e posata nel mezzo una scodella:

e chi mangiava, ecco non mangia più,

chi ha preso il cibo non lo tira su,

chi levava la man la tien levata,

e tutti al cielo volgon la faccia.

Le pecore condotte a pascolare

sono lì che non possono più andare:

fa il pastor per colpirle con la verga

e gli resta la man sospesa e ferma.

E i capretti che all’acqua avevano il muso

ber non possono al fiume in sè rinchiuso…

E poi Giuseppe vide in un momento

ogni cosa riprender movimento.

(Dal protovangelo di Giacomo)

domenica 19 dicembre 2010

NUOVA PREMIAZIONE

Oggi sono stato premiato a San Giovanni.

Il tema del concorso è "Il biricchino che c'è in me" che riprende una frase contenuta nel "Il fanciullino" di Pascoli.

La poesia premiata è la seguente:

Fanciullezza

Un giorno, forse,
tra le pieghe di un libro,
una violetta.

È un'improvvisa epifania
di giovanil spensieratezza
quando si correva scalzi
liberi come nubi
o si scorrazzava per le vie
sotto la calura meridiana.

Fu il tempo dell'euforica bellezza
dell'attesa
del primo bianco fiocco,
della schiusa
di un fiore in boccio.

Era giovinezza.

giovedì 9 dicembre 2010

NATALE SI AVVICINA...

Natale si avvicina e anch'io, come la mia amica Elena, di cui trovate il blog a lato, voglio proporvi una musica natalizia. A dire il vero è stata scritta per tutt'altra occasione ma la si ritrova, se pur raramente, in qualche concerto proprio sotto Natale.
Il brano che voglio presentarvi si intola "O Vous Qui Du Haut Des Cieux" ovvero "O voi che dal cielo". É tratta dall'opera lirica romantica "Mireille" di Charles Gounod, un contemporaneo d'oltralpe del nostro Giuseppe Verdi.
Mireille è un'opera tarda e frutto di un compositore ormai maturo. Secondo il mio modesto parere è anche la più bella del suo repertorio (e purtroppo anche la meno conosciuta, almeno qui in Italia).

All'interno dell'opera la si ritrova all'inizio del quinto atto dove i popolani tutti si riuniscono nella cappella di Santa Maria per invocare la protezione dei santi.
La melodia è semplice, è fatta dal sovrapporsi del battito ritmico di una campana sulla voce degli archi e dei fiati. Il tutto rende benissimo l'idea di una intensa devozione popolare.



Vous qui du haut des cieux
Voyez les pleurs de nos yeux,
Vous qui du haut des cieux
Voyez les pleurs de nos yeux,
Écoutez nos prières,
Saintes du paradis !
Guérissez nos vieux pères,
Et protégez nos fils !
Écoutez nos prières,
Saintes du paradis !
Guérissez nos vieux pères,
Et protégez nos fils !
Écoutez nos prières,
Saintes du paradis !
Saintes du paradis !
Saintes du paradis !

Traduzione googleiana (con qualche correzione)

Voi che dal cielo
    
Vedete le lacrime agli occhi,
   
Voi che dal cielo
    
Vedete le lacrime agli occhi,
    
Ascoltate le nostre preghiere,
    
Santi del Paradiso!
    
Curate i nostri padri anziani
    
E proteggete i nostri figli!
    
Ascoltate le nostre preghiere,
    
Santi del Paradiso!
    
Curate i nostri padri anziani
    
E proteggete i nostri figli!
    
Ascoltate le nostre preghiere,
    
Santi del Paradiso!
    
Santi del Paradiso!
    
Santi del Paradiso!

martedì 7 dicembre 2010

KUSUDAMA

Il Kusudama, letteralmente "palla medicinale", è un termine giapponese che indica un particolare origami modulare utilizzato per diffondere incenso e essenze profumate. In occidente lo si utilizza invece per effettuare delle originali decorazioni festive. Ogni Kusudama è composto da decine di origami tutti uguali. Normalmente ogni singolo modulo è semplice da realizzare e va incollato, o incastrato, con gli altri moduli.
Qui di seguito ecco come si realizza uno dei kusudama più semplici.



Per strabiliare i vostri amici e parenti utilizzate carta colorata. In commercio trovate carta per origami bi-colore (un colore su un verso e un altro sull'altro). In alternativa potete utilizzare anche carta per pacchi. Fate però attenzione di ritagliare pezzi di carta assolutamente quadrati e delle stesse dimensioni.

Buona Fortuna

sabato 4 dicembre 2010

PREMIAZIONE

Il 21 novembre 2010 c'è stata la premiazione del XIII concorso di poesia "Dipende - La voce del Garda" avvenuta nel magnifico e prestigioso Teatro Alberti di Desenzano del Garda - BS.

Cinque le sezioni:

- Sezione Poesia Giovani
- Sezione Poesia in Italiano
- Sezione Poesia Dialettale
- Sezione Poesia Haiku in Italiano
- Sezione Poesia Haiku in Dialetto

Io ho partecipato con tre haiku nella sezione Haiku in Italiano.

Eccolo:

Che tutto taccia.
Le fronde, il vento, i grilli.
Che tutto taccia !

Motivazione della Giuria:  
Per l'originalità del perentorio e autoritario ordine del silenzio (anche nella libertà della ripetizione del verso) impartitoo alla natura, questa, però, non obbedisce a nessuno.

E qui il momento della premiazione: