lunedì 4 luglio 2011

LETTO PER VOI


1891
"Questa storia ha inizio in una citta di ossa. Nelle vie dei morti. Nei viali silenziosi, nei passaggi e nei vicoli ciechi del cimitero di Montmartre, a Parigi, un luogo abitato da tombe e angeli di pietra, e dagli spiriti vaganti di chi è stato dimenticato prima ancora che il suo corpo  diventasse freddo nella fossa".

Inizia così, l'incipit, di questo romanzo sul genere mistery. Si narrano le vicende di due donne separate da circa un secolo di distanza. La prima è Leonie Vernier, sorella di Anatole Vernier, di diciasette anni, suo malgrado coinvolta nelle oscure faccende del fratello.
L'altra è Meredith Martin, giovane ricercatrice, che dall'America, dove è sempre vissuta, si reca in Francia sulle tracce di Claude Debussy, uno dei più importanti compositori del primo novecento francese. L'intento di Meredith si scontra però con la voglia di scoprire le radici del suo passato che si è svolto in Francia circa un secolo prima. Ad accomunare le vite di queste due donne vi è uno strano e diabolico mazzo di tarocchi, dal potere occulto di richiamare il male che circonda i vivi.
Nel romanzo non manca la storia d'amore, tra l'altro appena accennata, e i cattivi (di cui non vi dirò il nome per non rovinarvi il gusto della lettura).
Uno dei protagosti secondari è la musicache qua e la pervade il testo: la ricerca su Claude Debussy, le note dipinte sull'orlo della gonna di uno dei tarocchi (scoprite voi quale), il tumulto parigino della prima di Thannhauser di Wagner, lo strano spartito perduto e ritrovato, la musica inquietante che Leonie a un certo punto riesce a udire, ecc.
Non mancano nemmeno accenni ai temi tanto cari a Voyager: templari, Rennes-le-Château, Carcassonne, e l'abate Berenger Sauniere, giusto un tocco o come dicono i farmacisti q.b. (Quanto Basta).
La lettura è piacevole e scorre parallela tra passato e presente, travolgente al meno fino al penultimo capitolo.
Come è scirtto nel libro: "Fujhi, poudes. Escapa, non" ("Fuggire puoi. Salvarti, no")

2 commenti:

  1. questo polpettone mi lascia un po' perplessa...

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  2. Ciao Eelena,
    il romanzo, anche se non è il migliore nel suo genere, mi ha preso non poco. Mi ha deluso tantissimo il finale che, secondo me, poteva essere scritto meglio. I libri del genere mystery che considero migliori al momento sono "La tredicesima storia" di Diane Setterfield e "L'ombra del vento" di Zafon. Entrambi con un finale assolutamente imprevedibile.

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