domenica 18 settembre 2011

LA POESIA DI SETTEMBRE

 LA POESIA DI SETTEMBRE

Yume samete
Odoroku yami ya
Aki no kure

Mi desta un sogno
e mi sorprende il buio:
- già tardo autunno -

                      Mizuhara Shūōshi (1892 - 1981) 水原 秋桜子

Commento

In questo haiku, l'autore nulla ci dice sulla natura del sogno. Non sappiamo se sia stato bello o brutto, un incubo o un sogno piacevole. Sappiamo invece che dal sogno l'autore si sveglia e viene sorpreso dal buio. Il termine giapponese odoroku esprime meraviglia quasi come se l'autore, nell'addormentarsi, abbia espesso il desiderio di riposare pochi minuti e invece si accorge che sono passate ore, ed è non soltanto buio ma pure una sera d'autunno. L'haiku nel suo complesso esprime lo stupore del veloce scorrere del tempo e delle stagioni.

Breve Biografia
Mizuhara Shūōshi nasce il 1892 nei pressi di Tokio. Nel 1918 si laurea in medicina e rileva lo studio del padre, anch'egli medico. Lascia la professione medica nel 1956 e da quell'anno inizia il suo pellegrinaggio nei santuari buddisti. Le sue prime poesie vengono pubblicate nella celebre rivista "Hototogisu", con cui collaborerà attivamente. Nel 1931 fonda un proprio movimento, lo "Shinko-haïku," che si propone di rompere con i tradizionali temi poetici.

Piccolo Dizionario Giapponese

Yume = Sogno
Samete = Svegliarsi

Odoroku = Sorpresa
Yami = Buio
Ya = Congiunzione

Aki = Autunno
No = Complemento di Specificazione
Kure = Sera

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