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sabato 23 aprile 2011

MUSICA PER IL VENERDI' SANTO

Nel 1785 il vescovo di Cadice in Andalusia commissionò a Franz Joseph Haydn un grande oratorio da eseguirsi in chiesa durante la settimana sante. Nacque così uno dei capolavori di musica sacra di Haydn "Le ultime sette parole di Cristo in croce". Questa composizione consta di sette sonate, distribuite in maniera anomala in quando, contrariamente alle usanze musicali del tempo, Haydn accostò, invece di alternare, sonate a ritmo lento con altrettante sonate dal ritmo analogo.
La composizione ebbe un così rapido successo che lo stesso Haydn dovette pubbllicare diverse versioni, per coro, per orchestra, per piano solo, per due organi , ecc.
Quello che vi presento è la settima sonata, nella versione per orchestra, che si conclude con il "terremoto".



In quest'altra versione per coro e orchestra il finale del terremoto è più accentuato e si presenta in tutta la sua drammaticità.

mercoledì 7 ottobre 2009

BICENTARIO

Lo so, è passato un po' in sordina ma quest'anno è il bicentenario della sua morte. E dire che in vita rivoluzionò la musica barocca e fu tanto famoso che nel 1791-92 e e nel 1795 si permise un viaggio e una casa a Londra dove vi compose ben 400 lieder per accontentare alcuni suoi amici e ammiratori. Naturalmente sto parlando di Franz Joseph Haydn (1732-1809). Di lui volevo acquistare tutti i suoi lieder (Scottish e Welsh songs : 20 CD). Il prezzo era appetibile: circa 10 euro + spese postali. Proprio sul più bello, a pochi minuti dalla fine dell'asta, qualcuno me li ha sottratti e l'asta è salita a circa 20 euro. Troppo per la mia piccola carta di credito. Comunque mi sono vendicato prendendo alcune opere liriche e tre oratori.

Che dire della vita di questo compositore ? Lui e Mozart, si chiamavano "padre" e "figlio" e si sono pure dedicati a vicenda vari quartetti. Beethoven ne è stato perfino uno degli allievi, ma i rapporti erano comunque tesi, tanto che le malelingue dicevano che era un po' "sordo" d'orecchie. Battute a parte vorrei lasciarvi con uno dei suoi quartetti più belli e famosi, e chissa quante volte lo avete ascoltato quando ancora vinceva la Ferrari con Schumacher.
L'opera che vi propongo il quartetto per archi N° 76 - 2 movimento - detto "Emperor" perché dedicato all'imperatore di Prussia. Successivamente qualcuno vi mise pure le parole e divenne l'inno nazionale tedesco.