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mercoledì 27 ottobre 2010

FIORI D'ARANCIO


Karatachi no Hana è una composizione di Yamada Kosaku (1886-1965), uno dei più famosi compositori giapponesi del primo novecento. La traduzione letterale è "Fiori d'arancio" anche se il termine "Karatachi" indica l'arancio selvatico (Poncirus trifoliata).
Il Poncirus è un piccolo arbusto, alto al massimo 7 metri, appartenente alla famiglia delle Rutaceae, a cui appartengono anche gli agrumi (insieme al genere Fortunella e Citrus). Le foglie sono trifogliate, con due laterali e una centrale più lunga. All'ascella fogliare si trovano delle grandi spine, lunghe anche 5 cm. I fiori sono piccoli, bianchi e profumati. I frutti sono piccoli e simili ad arance dotate di peluria. Di gusto molto amaro ma dotati di un gradevole profumo, sono usati per la produzione di marmellate ed alcuni liquori. Deidratati e triturati si usano come spezie.
In natura forma siepi che la presenza delle spine rende impenetrabili. La pianta è considerata il miglior portainnesto per tutti gli agrumi.
Ecco per voi il testo in puro giapponese.

からたちの花

からたちの花が咲いたよ。
白い白い花が咲いたよ。

からたちのとげはいたいよ。
靑い靑い針のとげだよ。

からたちは畑の垣根よ。
いつもいつもとほる道だよ。

からたちも秋はみのるよ。
まろいまろい金のたまだよ。

からたちのそばで泣いたよ。
みんなみんなやさしかつたよ。

からたちの花が咲いたよ。
白い白い花が咲いたよ。



Qui sotto vi metto la mia traduzione in italiano (dal testo inglese).

FIORI D'ARANCIO (1929)
Musica di  Kosaku Yamada / Testo di Hakushu Kitahara

I fiori d'arancio son spuntati.
Bianchi, bianchi sono i piccoli fiori.

La puntura del karatachi è così dolorosa.
Blu, blu sono i suoi aghi come le spine.

Il karatachi forma una siepe per i campi.
Sempre, sempre, io prendo la strada che passa da lì.

Come arriva l'autunno il karatachi porta i suoi frutti.
Tondi, tondi, sono i suoi globi dorati come arance.

Io piansi vicino al karatachi.
Tutti, tutti erano così gentili.

I fiori d'arancio son spuntati.
Bianchi, bianchi sono i piccoli fiori.

giovedì 8 ottobre 2009

AKATOMBO



AKATOMBO
Musica di Yamada Kosaku (1886-1965) su poesia di Miki (Misao) Rofu (1889-1964)

Akatombo

Yuuyake koyake no
akatombo
owarete mita no wa
itsu no hi ka
yama no hatake no
kuwa no mi o
ko-kago ni tsunda wa
maboroshi ka
gojuu de neeya wa
yome ni yuki
o-sato no tayori mo
taehateta
yuuyake koyake mo
Akatombo
tomatte iru yo
sao no saki


LIBELLULE ROSSE

Tramonto rosso, nugolo
di libellule rosse
che ho visto inseguirmi.

Quando fu mai ?

I gelsi con le more sui terrapieni assolati
e io a riempire il minuscolo cesto.

É forse illusione ?

A quindici anni
mia sorella è andata sposa
e non giungono più
notizie del mio paese.

Tramonto rosso, nugolo
di libellule rosse...
una libellula s'è fermata
sulla punta d'un palo.

Commento: questo piccolo poema è detto "Shintaishi" ovvero "in forma libera". Come potete notare ha perso la caratteristica struttura dell'haiku e del tanka e ciò è dovuto al fatto che verso la fine dell'ottocento e inizi del novecento il Giappone si aprirà sempre più all'occidente dove già si era manifestata nelle poesie la rottura del verso e stava migrando verso nuove forme poetiche.
Anche il nostro Yamada ne verrà influenzato tanto che è considerato il più occidentale compositore nipponico.
Il testo è ricco a continui riferimenti nostalgici della giovinezza ormai passata e alle proprie origini andate perdute. Non mancano riferimenti ad altri autori in particolare ad haiku di Soseki e di Miura.