martedì 26 maggio 2009

LA CANZONE DELL'UCCELLO

LA CANZONE DELL'UCCELLO

Chi s'aggrappa al nido
non sa cos'è il mondo,
non sa quello che tutti gli uccelli sanno
e non sa perchè voglio cantare
il creato e la sua bellezza.

Quando all'alba il raggio di sole
illumina la terra
e l'erba scintilla di perle dorate,
quando l'aurora scompare
e i merli fischiano tra le siepi,
allora capisco com'è bello vivere.

Prova, amico, ad aprire il tuo cuore alla bellezza
quando cammini tra la natura
per intrecciare di ghirlande i tuoi ricordi:
anche se le lacrime ti cadono lungo la strada,
vedrai che è bello vivere.

1941 - Poesia di un bambino anonimo morto ad Auschwitz

2 commenti:

  1. Erano anni che ricercavo questa poesia! Grazie di cuore.

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  2. Mi fa piacere che tu abbia trovato quello che cercavi. La poesia era contenuta in un libro, di cui non ricordo il titolo, dedicato ai bambini scomparsi nei campi di concentramento.

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