venerdì 27 novembre 2009

PROCESSO BREVE ?



Sebbene di norma questo blog non si occupi di politica, di tanto in tanto mi permetto di trasgredire a questa mia norma poiché sono un cittadino italiano e la costituzione mi permette, senza esagerare, di esprimere la mia opinione.
A Ballarò, si parla del processo breve ovvero di quel disegno di legge che vorrebbe prescrivere la durata del processo se esso eccede i due anni per ogni grado. Il Disegno di Legge (DDL) escluderebbe alcuni reati e ne ammetterebbe altri. Il nostro ministro della giustizia, on. Angelino Alfano, afferma che il DDL presentato manderebbe in prescrizione circa 1% dei processi in corso. In pratica il ministro afferma che dopo tutto, con il DDL presentato si manderebbe in prescrizione un numero di processi trascurabili (1 %) e sentendo queste affermazioni non si potrebbe che essere d'accordo. Al primo ascolto e senza pensarci troppo, però !

Se si ragiona si capisce che alcune cose non tornano.

1) L'Europa ha condannato l'Italia per i processi troppo lunghi.
2) Il governo vorrebbe mettere un limite alla durata di ogni processo (salvo varie esclusioni).
3) Il DDL si applica anche ai processi in corso.
4) I processi in corso che andrebbero in prescrizione sarebbero, secondo il ministro, 1% del totale.

Se ne deduce quindi quanto segue:

a) Il 99% dei processi sarebbero comunque in corso (la quasi totalità).
b) Quindi non è vero che la durata dei processi è troppo lunga.

Domanda

1) Per che cosa ci ha allora condannato l'Europa ?
2) A che serve questa legge visto che la durata dei processi sarebbe nella norma ?
3) E il cittadino italiano è d'accordo su questo DDL ?

A voi le risposte e le conclusioni.

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