giovedì 4 giugno 2009

PROFUMO DI LUGANO

Nel 1999 avevo partecipato a una gita organizzata dalla Parrocchia di Rivarolo del Re. Per la verità è stato un caso voluto dal destino: dovevo sostituire mia zia che iscritta alla scampagnata parrocchiale non aveva potuto parteciparvi. Meta di questa uscita domenicale era Camione d'Italia e Lugano con traversata translagunare.
Campione è una piccola enclave lombarda in territorio svizzero noto più per il suo casinò che per il paesaggio. La nostra destinazione era però un piccolo santuario, Santa Maria dei Ghirli, il più piccolo santuario mariano d'Italia. I ghirli, nel dialetto locale, sono le rondini. Esse decorano le pareti interne dell'edificio ed è un omaggio a tutti gli scapellini ticinesi, e per estensione anche tutti gli altri lavoratori, che per tutto il medioevo e oltre se ne andavano in altre località per esercitare la loro professione con l'auspicio che, come le rondini, potessero ritornare a casa.
Il santuario è posto in periferia rispetto all'abitato di Campione, in una zona amena. Ricordo il piccolo cimitero, la scalinata che porta direttamente sulle rive del lago e un piccolo cespuglio di caprifoglio che si era insinuato tra le pietre di un muretto a secco. Non ho resistito alla tentazione di prelevare un piccolo rametto e di portarlo a casa. Immerso nell'acqua ha impiegato un mesetto per cacciare le radici e un'altro anno per accestire con tutto il suo vigore.


Quella che vedete nella foto è il mio caprifoglio. I petali bianchi incurvati all'indietro emanano un dolce profumo che si intensifica verso sera tanto che all'imbrunire è visitato da numerose falene notturne. Non è pianta particolarmente difficile. Io lo piantato in un enorme vascone ed è esposto all'ombra e in posizione riparata. Evitare esposizioni troppo soleggiate. La moltiplicazione è per talea, meglio se in acqua oppure per propaggine, la pianta ne produce tantissime. I semi sono di difficile germinazione e richiedono cure particolari. Il colore del fiore cambia nel tempo, il primo giorno è bianco, il secondo è un bianco crema, il terzo diventa giallo mentre al quarto appassisce. Ciò è dovuto alla strategia della pianta, se il colore del fiore muta significa che non è più pronto per l'impollinazione e quindi per gli insetti è inutile visitarlo. Fiore bianco = OK sono pronto, fiore giallo = state alla larga ! Le specie e varietà di Lonicera (questo è il nome botanico del caprifoglio) sono tantissime.
Ecco però come quel piccolo ramoscello è diventato con il tempo:

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