giovedì 10 dicembre 2009

REGALI VIRTUALI (2)

A Elena

Com'era da prevedersi Elena ha già letto il mio libro virtuale che ho regalato e di conseguenza lo cambio con questo che, ne sono quasi sicuro, non ha letto (almeno spero !).



Descrizione: Spesso ci riferiamo alla musica, indipendentemente dal genere, come una cosa piacevole, sia da ascoltare, sia da eseguire. Ci dimentichiamo però che per alcune persone può essere un vero e proprio incubo come il caso di quella signora che non riesce a distinguere la tonalità delle note o come quel signore che non riesce a smettere di eseguire nella propria mente il motivetto ascoltato alla radio.
Il libro esplora la «straordinaria forza neurale» della musica e i suoi nessi con le funzioni e disfunzioni del cervello. Allucinazioni sonore, amusia, disarmonia, musicolessia: da quali inceppi nella connessione a due vie fra sensi e cervello sono causate? Come sempre l’indagine su ciò che è anomalo getta luce su fenomeni di segno opposto: l’orecchio assoluto, la memoria fonografica di alcuni, l’intelligenza musicale in generale e soprattutto l’amore per la musica – un amore che può divampare all’improvviso, come nel memorabile caso del medico che, colpito da un fulmine, nei mesi successivi alla tremenda scossa viene assalito da un «insaziabile desiderio di ascoltare musica per pianoforte». Grazie alle vive testimonianze dei pazienti di Sacks ci troviamo così a riconsiderare in una nuova prospettiva appassionanti interrogativi e assistiamo ai successi della musicoterapia su formidabili banchi di prova quali l’autismo, il Parkinson, la demenza. Dai misteriosi sogni musicali che ispirarono Berlioz, Wagner e Stravinskij, alla possibile amusia di Nabokov, alla riscoperta dell’«enorme ma spesso trascurata importanza di avere due orecchie»: ogni storia cui Sacks dà voce illumina uno dei molti modi in cui musica, emozione, memoria e identità si intrecciano, e ci definiscono.


A Saba

Saba è una giovane professoressa di matematica e di fisica. Suona pianoforte e canta in un coro. Lei dice che canta e suona malissimo. Non ci credete ! Anche se non la conosco ancora bene so che in estate leggeva i gialli alla Agatha Christie. Ecco quindi per lei un libro che ha il sapore del giallo in cui tutta la verità verrà a galla solamente negli ultimi capitoli.


DESCRIZIONE: Margaret Lea è una giovane libraia antiquaria che negli anni trascorsi con il padre tra pagine immortali e volumi sepolti dall'oblio, ha coltivato una quieta passione per le biografie letterarie in cui di tanto in tanto si cimenta. La sua prevedibile esistenza viene sconvolta un giorno da una lettera tanto enigmatica quanto perentoria: "L'ora è giunta. Venga lunedì con il treno delle quattro e mezzo. Manderò una macchina a prenderla alla stazione di Harrogate. Vida Winter". È questo l'invito con cui Vida Winter, sfuggente e carismatica scrittrice alla fine dei suoi giorni, informa Margaret della sua investitura a propria biografa ufficiale. Dopo mille esitazioni - perché proprio lei? sarà all'altezza delle aspettative di una delle più grandi scrittrici viventi? - la giovane parte alla volta dell'isolata magione dell'anziana autrice. Superate non solo le proprie resistenze ma anche le spigolosità della sua difficile interlocutrice, Margaret si accinge finalmente all'opera, rimanendo immediatamente stregata dalle vicende della famiglia Angelfield e dalla sorte di un misterioso racconto che Vida Winter non ha mai voluto pubblicare... La tredicesima storia dipana così davanti agli occhi del lettore non solo il tempestoso trascorrere di esistenze avvolte dal segreto, ma anche la complessa, intensissima amicizia tra due donne di differenti generazioni che, dietro la magica finzione del narrare, troveranno l'una nell'altra verità su se stesse a cui mai sarebbero potute arrivare da sole.

1 commento:

  1. Ahi ahi ahi, signor Davide, devo cortesemente chiederle di cambiare anche questo regalo: Musicophilia l'ho letto due estati fa, tra una poesia e l'altra del premio Roberto Fertonani.

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